il tuo tempo finito

Così il tuo tempo è finito. Lo perdi tenendo a vista gli altri, moltitudine rumorosa e informa, inferma come te, brulicante nell’infinito; lo perdi nel seguirne i movimenti, tracciarne i profili, di profilo (il giudizio sarà sempre parziale, perché virtuale – una proiezione – è la prospettiva); lo perdi nel controllo ch’è illusione di possesso e che inizialmente era desiderio d’abbraccio che sapesse contenere l’infinito, una fame di vita in vita ch’è diventata simulazione di vita da smorto simulacro; e infine lo perdi, il tuo tempo, il tuo tempo prezioso ch’è l’unica cosa che hai, lo perdi: nel controllo e in questa smania assassina perdi il controllo che ha perso te. Il controllo che fa posseduto il possessore. Posseduto da tutti e da tutto, ma non da sé.

malesangue via Untitled on Delicious

2 pensieri riguardo “il tuo tempo finito”

  1. A me invece piacerebbe saper aggiungere qualcosa, ma non ne sono capace, per il momento. Nel senso che tutta questa riflessione mi sembra interessante e anche piena di possibili applicazioni sia sul piano collettivo che sul piano personale. Però sono ferma al palo. L’istinto (se possiedo ancora un istinto) mi dice che andrebbe risolta con un colpo netto, ma trattasi di istinto molto spesso fallimentare.

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